ConnettitiResponsabilmente nasce perché vita reale e vita virtuale stanno perdendo sempre più la loro distinzione, la rete e i social non sono un “territorio franco” e tutti noi dobbiamo rispondere delle nostre azioni anche se sono digitali.
Quando comunichiamo online dobbiamo sempre ricordare che dall’altra parte dello schermo, o della chat, ci sono persone reali, con le loro emozioni, situazioni e debolezze. Dimenticarlo, o approfittarsene, può causare episodi di cyberbullismo.
D-Link, nell’ambito della campagna #ConnettitiResponsabilmente, ha partecipato al progetto Dillo con parole… nostre, ideato da Laboratorio Adolescenza e realizzato in collaborazione con Mediatyche.
Cos’è il cyberbullismo?
Con il termine cyberbullismo si intendono moltissimi comportamenti in cui spesso ci si può imbattere online, come commenti violenti o aggressivi, l’invio di messaggi con contenuti offensivi, la diffusione di fotografie o informazioni personali, il furto di identità. Anche solo mettere un like o condividere contenuti come questi non fa che rafforzare gli effetti del cyberbullismo, contribuendo a rendere la vittima ancora più sola e disperata.
Ma chi sono le vittime del cyberbullismo? Secondo diversi studi e analisi statistiche chiunque può essere vittima di cyberbullismo, ma il fenomeno è diffuso soprattutto fra i più giovani, in particolare delle scuole medie e delle superiori. Per questo è di fondamentale importanza che siano proprio i ragazzi a conoscere il fenomeno e gli strumenti migliori per contrastarlo.
Dillo con parole... nostre
Durante i momenti preliminari, gli studenti hanno incontrato uno psicologo del team di Laboratorio Adolescenza con cui hanno affrontato il tema del cyberbullismo dal punto di vista psico-comportamentale riassunto in un piccolo vademecum, e gli esperti di D-Link, per affrontare insieme il fenomeno anche nei suoi aspetti tecnologici con un video tutorial sui rischi di un uso scorretto o non consapevole delle tecnologie e di internet. In seguito, guidati dai tutor di Mediatyche, gli studenti hanno scoperto le modalità e gli strumenti della comunicazione utili per realizzare la propria campagna.
Nelle settimane successive i gruppi si sono messi all’opera per dare vita al messaggio promozionale da diffondere ai loro – quasi – coetanei. Una giuria, composta da Laboratorio Adolescenza, Mediatyche e D-Link, ha premiato la campagna migliore, che sarà diffusa presso le scuole medie.
L'obiettivo
Il progetto Dillo con parole… nostre infatti, vuol far sì che i ragazzi stessi diventino portatori del messaggio diretto ai loro coetanei e “colleghi” più giovani. La campagna di comunicazione realizzata dagli studenti liceali mantiene la loro visione fresca e propositiva e potrà essere maggiormente sentita e condivisa dai ragazzi delle scuole medie.

I numeri del progetto
3 partner
Laboratorio Adolescenza, D-Link e Mediatyche
2 scuole
Licei classici Berchet e Manzoni di Milano
20 ragazzi
divisi in due gruppi per sfidarsi
1 brief
con il vademecum di Laboratorio Adolescenza e il video tutorial di D-Link
6 incontri
per realizzare la miglior campagna di comunicazione contro il cyberbullismo
1 vincitore
la miglior campagna contro il cyberbullismo diffusa agli studenti delle scuole medie